CHINESE ROULETTE: Intervista a Federico Leocata

9/06/2012
Per gentile concessione della fanza LED X

-Come di consuetudine, spiega ai lettori chi sei – da dove vieni – quando hai iniziato – qual’è il tuo scopo – se vuoi diventare famoso.
Sono un essere umano. Abito vicino ad un vulcano. Si iniziano molte cose: alcune finiscono, altre no. La ricerca artistica non ha mai fine, non ho scopi. La notorietà non mi interessa.

-Perchè secondo te questa “Italietta” provinciale è ancora restia ad appprocciarsi totalmente alle diverse ramificazioni della musica elettronica (alla fine tu sei il portavoce italiano di un genere che nel resto d’Europa va alla grande da anni, penso ad esempio alla Bunker Records)…
   E’ una domanda che mi viene chiesta spesso ultimamente e sinceramente credo sia davvero difficile rispondere: potrebbe magari essere un fatto culturale, la zona mitteleuropea sta ai Kraftwerk così come l’Italia sta all’italodisco… ma non ne sono convinto, è un discorso anacronistico, gli italiani sono molto attenti e curiosi, credo che la causa sia la presunzione e l’ignoranza di chi propone musica: nel migliore dei casi copiano i primi Dataphysix e, oltre a non esserci un’evoluzione, si fa del manierismo, un qualcosa più vicino all’artigianato che all’arte. Se a questo aggiungiamo la inutile querelle analogico-digitale, il cerchio si chiude: troppa importanza al metodo, troppo poca al risultato finale

– A proposito di Bunker Records: ho visto che la Godspill ha messo in circolo il tuo ultimo ep “Phantasmo Obscuro” su Frustrated Funk e pure Boomkat: quindi vai alla grande all’estero?! E perchè molti in giro per la rete ti associano a Canzian ?!
Indubbiamente la mia musica viene accolta all’estero in maniera differente, da poco vengo rappresentato dall’austriaca Sw/tch che cura il booking, tra gli altri, di gente come Aux88, Ultradyne, Annie Hall, Dynarec e Clatterbox. Nello specifico “Phantasmo Obscuro” sta avendo un impatto che va oltre le mie aspettative, essendo un lavoro molto più intimista rispetto a “Perfido Incanto”, tra l’altro è in vendita anche in qualche store italiano,e non può che farmi piacere. Riguardo Canzian, non saprei, posso dirti che lo conosco da anni e che uscirà un mio remix di un suo brano.

– La tua attitudine dark credo prenda il sopravvento nel tuo progetto musicale electro-ambient oscuro e “torbido” (non è un’offesa,anzi) quindi le prime coordinate che vengono in mente sono influenze mitteleuropee -che si tratti di Basic Channel quanto di post punk- e electro Detroitiane – quindi Drexciya, Stingray, Aux88 ma soprattutto Dopplereffekt e Der Zyklus… Raccontaci come sei entrato in contatto con Heinrich Mueller – Gerald Donald in persona e farti produrre il primo ep da lui…
   E’ nato tutto nell’agosto del 2009: mi misi in contatto con Heinrich Mueller semplicemente per ringraziarlo… in quel periodo avevo infatti perso mia madre e la sua musica mi ha aiutato moltissimo. In pochissimo tempo ci siamo ritrovati a parlare di filosofia, psicologia e arte… successivamente mi propose di creare dei visuals per i live di Dopplereffekt ma non disponevo delle tecnologie adatte per soddisfare le sue esigenze, così, una sera, senza scopo alcuno, gli inviai dei miei brani: mi rispose alle 4 del mattino totalmente entusiasta e mi chiese se poteva inviare il materiale ad alcune label… fu uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Inviò i brani alla Rephlex, alla Micron (l’etichetta di Stingray) e alla WéMè, che si mostrò subito interessata e qualche mese dopo pubblicò “Perfido Incanto”.

-Noto che le tue apparizioni in pubblico sono state e sono abbastanza sporadiche… Proporre un progetto come il tuo non è facile in questo paese e soprattutto al sud ? Oppure l’esibirsi sporadicamente è una tua scelta legata alla cura con cui affronti l’organizzazione delle tue esibizioni (visto che il tuo è un progetto audio-visuale mi riferisco ad accorgimenti vari per installazioni video, ecc) ? Oppure hai deciso di porti un certo modo nei confronti di un’audience e concepisci la dimensione live come un rito, con una buona dose di sacralità di fondo?!

Fino ad ora ho ricevuto pochissime richieste, ho avuto l’onore di potermi esibire in Belgio con gente come Madteo, Marcellus Pittman e DJ Pete dell’Hardwax. Sperare di potermi esibire in Italia è un’utopia: basti pensare che il nostro è uno dei pochissimi stati europei dove Dopplereffekt non ha mai suonato, non lo vedo affatto come un problema del meridione, sono stato chiamato da una rivista d’arte siciliana ad esibirmi a Catania ed è andata abbastanza bene: sono stato contattato da una docente dell’Accademia di Belle Arti e credo possa nascere qualcosa.

La tua estetica si rifà molto a Pierre Molinier o sbaglio?! Infatti i tuoi riferimenti extra-musicali vanno dalla fotografia alla psicoanalisi, dalla filosofia alla scienza, passando per il cinema d’essai: quanto influenzano queste discipline o arti la tua persona e di conseguenza il tuo progetto ? Quali registi, filosofi, scrittori, pensatori sono stati fondamentali per la tua vita ?
La mia ricerca artistica è basata sull’analisi dell’inconscio, sono molti i pensatori e gli artisti che mi hanno inevitabilmente influenzato: la perfetta analisi della condizione umana di Kafka, l’inconscio collettivo presente in Nietzsche, la grande penetrazione nell’animo umano di registi come Lynch, Fellini e Bergman, la rappresentazione dell’uomo in artisti come Bacon, i viaggi nell’ignoto di Guido Crepax e la grandezza di uomini come Jung.

– E visto che l’arte è rottura: cosa ne pensi della provocazione? Ha ancora un significato questa parola?

Ha significato in quanto l’arte ‘provoca’ sempre qualcosa, quando non riesce, ed è dunque solo provocazione, trattasi di divertissement.

-Abbiamo concluso > spazio per saluti/info/infamie
Grazie mille per avermi concesso quest’intervista, è per me un piacere e spero di esibirmi presto nella vostra splendida città. In ogni caso, chi volesse entrare in contatto con me può farlo attraverso il mio sito web www.federicoleocata.com.

CHINESE ROULETTE: Intro

Chinese Roulette is the new format: one review a month. The column is based on now, so on the most rocking’ released in circulation. Considering that 320KB does not want to end up in the flux of web information, the new columns like Chinese Roulette will be aiming to add content to 320KB quality.

Chinese Roulette means now is our time and we pretend this cultural bullet will penetrate indeed your brain. Chinese Roulette is expectance, sweating, deal and challenge fate.
Chinese Roulette is click…..BANG!

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Chinese Roulette è il nuovo format di 320KB: una recensione, una volta al mese. La rubrica sarà più che altro improntata sul presente, quindi sulle uscite più accattivanti in circolazione. Visto che questo wordpress non vuole assolutamente perdersi nel flusso di informazione della rete, le nuove rubriche -come questa- punteranno ad aggiungere qualità e (soprattutto) contenuti alla struttura del sito stesso.

Chinese Roulette perché ora tocca a noi. Chinese Roulette perché pretendiamo che il proiettile culturale ci/vi penetri bene bene nel cranio.
Chinese Roulette è attesa, sudore, sfidare e affrontare il fato.
Chinese Roulette è click… BANG!


					

Interview with “Chinese Man” (Chinese Man Records)


12/03/2012
Ecco finalmente una nuova intervista con i fiocchi, 320KB mette sotto i riflettori un gruppo francese che da qualche anno si stà facendo sentire in giro per tutto il mondo.
In attività con Chinese Man Records dal 2005, ci propongono tre album veramente interessanti: The Groove Session Vol.1 (2004-2007), The Groove Session Vol. 2 e Racing With The Sun.

www.chinesemanrecords.com
Discogs.com

– What do you think are the most influential elements of your music experience?
First of all it’s music itself! We listen to a lot of music, we like to see gigs, a lot of our friends are in the music industry and music is a very big part of our life! Besides that, arts in general are a source of inspiration, cinema mainly…
We’re not a political or protest band but as citizens we’re of course very sensible of what happens in Europe and in the world. We try to talk about it in our way in our music (using movie or speech samples, through our song titles or in the way we manage our label as a 100% independent project). All these elements are influential and important in our music experience.

– What’ s your opinion regarding the difference between analogic and digital support?
We’re big fans of vinyl! The sound is great, it’s a very adaptable support for sampling and even the record is important to us as an object …
But we’re using digital files for our live sets and our albums are available on digital. We can’t deny that digital is really an important part of music nowadays, people are using mp3 a lot and it’s easy to make your music available all around the world through the net… But the 2 supports are not incompatible, it’s just a different way to listen and share music. For us, they can co-exist without problem.

– How do you see the music and artist evolving into the Future? Are you bringing new experiences to the crowd?
We’re in the middle of a transitional period for music (artistically and in terms of business), so it’s difficult to see how it will evolve… But we don’t see a future for music with repressive laws against free downloading, closing websites or increasing the music price (records, concert tickets…).
For the artists, I guess live performance is now a very important part of their life. That’s why we try to present a little bit more than a “simple” live performance by, for instance, displaying videos (which is a big part of our concerts), always playing with different guests (MCs or musicians) and trying to offer a different live set in each venue we visit (the track-list changes and we play the tracks differently every night). This is LIVE! Maybe it’s a good way to evolve: to pay a special attention to the “live” aspect of the music.

– When do you feel satisfied in your job? What are the main ingredients to achieve that?
Honestly we’re pretty perfectionists so the only way for us to be satisfied with our job is to work a lot (poor musicians, lol) in order to reach our expectations. At the same time we have a quite precise vision of what is good or not for our music… For example, when we compose a song the 3 of us have to be sure and agree on each sound, melody and structure. When we reach this agreement, it means we are in the good direction and we can be sure we’ll be satisfied with the track at the end.

– What do you consider to be the best location you have experienced?
We’re lucky to travel quite often and perform in a lot of sick and different places so it’s hard to choose! But our experience in Indonesia was awesome, with a very nice and interested audience. Sakifo festival in La Réunion was also a very special gig to us.  And Brazil… It’s a country we loved to play in…

– We can see you are going to play in Bucharest in the middle of March. Is it your first time in Romania? We are curious because our musical taste has recognized in Romania a very positive and enriching environment for contemporary music.
Yes, it’ll be our first time in Romania. Unfortunately, we don’t know the music scene over there yet… It will be a discovery for us but we’re sure Romania is great! We don’t have many connections with local artists but we’re in contact with East Roots (a Romanian reggae band). We plan to meet them in Bucharest to talk about music and drink some beers. ;)

– What means 2012 for the Chinese Man?
It means travelling! We’ve been  to Germany, Colombia and Brazil in January and February.  We are also planning a tour in Asia for June (Hong Kong, Jakarta and Manila.) and maybe USA at the end of 2012.
Travels are an important part of our project: it allows us to meet artists from different cultures and to feed our music with new sounds and rhythms. We’ve met most of the people with whom we collaborated with during our several trips. Big up to you, you know who you are guys!
So 2012 is gonna be nice for us! Let’s hope everything continues this way in the next years!